Sindrome di Wanderlust: cos'è e come riconoscerla

Sindrome di Wanderlust: cos'è e come riconoscerla

Hai sentito parlare della "Sindrome di Wanderlust" mai non hai ben capito di cosa si tratta e soprattutto se è qualcosa di bello oppure un fattore di cui preoccuparsi? In questo articolo, esploreremo più a fondo la sindrome di Wanderlust, analizzandone le cause, i sintomi, come riconoscerla e come "curarla". Iniziamo!

Cos'è la sindrome di Wanderlust?

La parola "Wanderlust" deriva dalla lingua tedesca e può essere tradotta come "desiderio di vagare" o "voglia di viaggiare". La sindrome di Wanderlust è un termine utilizzato per descrivere l'irrefrenabile desiderio di scoprire nuovi luoghi, culture e avventure. Chi soffre di questa sindrome sente un bisogno costante di viaggiare e di esplorare il mondo, spinto dalla curiosità e dalla sete di conoscenza.

Scommetto che già in queste prime righe ti sarai riconosciut* e d'altronde non ti biasimiamo. Esistono persone che vedono i viaggi come caselle da spuntare (una sorta di to-do list) e ne esistono altre, come probabilmente tu che stai leggendo, che percepiscono un arricchimento personale in ogni luogo che visitano. 

E per carità, non esiste un modo giusto o sbagliato di viaggiare. Si tratta semplicemente di prospettive differenti!

 

Le cause della sindrome di Wanderlust

Le cause della sindrome di Wanderlust possono variare da persona a persona, ma ci sono alcuni fattori comuni che possono contribuire a scatenare questo desiderio irresistibile di viaggiare. Ecco alcune possibili cause:

  1. Fuga dalla routine: capita spesso di sentirsi intrappolati nella quotidianità e cercare nel viaggio un'opportunità per evadere dalla monotonia. Viaggiare offre una pausa dalla routine e può essere un modo per scoprire nuovi punti di vista e ritrovare ispirazione. L'unico consiglio che possiamo darti è di non associare il viaggio alla fuga. I problemi e l'insoddisfazione, una volta tornati a casa, saranno ancora lì, quindi meglio cercare di risolverli alla radice per poi godersi il viaggio senza pensieri.

  2. Curiosità e desiderio di scoperta: L'essere umano è naturalmente curioso e desideroso di conoscere ciò che è sconosciuto. La sindrome di Wanderlust può essere alimentata da una profonda curiosità che spinge le persone ad esplorare luoghi nuovi e diversi, magari inesplorati. Del resto, esiste qualcosa di meglio di conoscere posti e culture di cui fino a quel momento avevi solamente sentito parlare?

  3. Influenza dei social media: I social media e le piattaforme di condivisione delle esperienze di viaggio hanno reso più facile che mai condividere foto, video e racconti di avventure in giro per il mondo. Questa esposizione costante ai viaggi può creare un desiderio di esperienze simili e spingere le persone a voler provare ciò che vedono online. App come Instagram, TikTok, Pinterest o Blinkoo (piattaforma nata recentemente per condividere viaggi) possono essere ottimi portali da cui trarre ispirazione. Un piccolo avvertimento: ricordati che a volte le foto possono essere ritoccate e iper-saturate, quindi fai attenzione a partire con le aspettative a mille riguardo ad un singolo luogo perchè in alcuni casi potresti rimanere delus*.

  4. Voglia di fare esperienze significative: Molte persone cercano di arricchire la propria vita con esperienze significative che vadano al di là dei beni materiali. Il viaggio offre l'opportunità di incontrare nuove persone, sperimentare culture diverse e creare ricordi duraturi. A questo proposito, con il tempo sono nati diversi portali che offrono la possibilità di viaggiare gratis ed essere ospitati in cambio di lavoro in loco (ad esempio: couchsurfing). Non si tratta sicuramente di una vacanza, ma è un modo splendido per vivere da local!
Le cause della sindrome di Wanderlust

  

 

I sintomi della sindrome di Wanderlust

Ora che abbiamo visto le cause principali, è arrivato il momento di scoprire quali sono i sintomi della sindrome di Wanderlust. Ecco come riconoscerla:

  1. Irrequietezza: spesso la voglia di partire per un nuovo viaggio può portare ad avvertire una sensazione di irrequietezza e inquietudine, come se ci trovassimo costantemente nel luogo sbagliato, anzinché dove vorremmo realmente essere. Sappiamo bene che per noi intrepidi viaggiatori, l'idea di restare nello stesso luogo per troppo tempo può generare angoscia o agitazione, ma è importante avere pazienza e dedicarsi ad altre passioni in attesa di poter ripartire per nuove avventure! 

  2. Pianificazione costante di viaggi: le persone affette dalla sindrome di Wanderlust tendono a dedicare molto tempo alla pianificazione dei loro prossimi viaggi. Passano ore a cercare destinazioni, a studiare itinerari e a cercare offerte per soddisfare il proprio desiderio di esplorare il mondo. Se questo non diventa un atteggiamento controproducente, è sicuramente un ottimo passatempo per ingannare l'attesa. Inoltre, al momento della prenotazione avrai un sacco di itinerari già pronti!

  3. Sogno costante di luoghi lontani: che si tratti di sogni notturni oppure ad occhi aperti, può succedere di immaginarsi ripetutamente in luoghi lontani e affascinanti. Del resto, chi è che non desidera vivere nuove avventure emozionanti?

  4. Nostalgia dei viaggi passati: c'è anche chi anziché immaginare viaggi futuri, dedica ogni pensiero a quelli passati, arrivando a sperimentare una forte nostalgia che difficilmente può essere colmata. Riguardo a questo, ci permettiamo di darti un consiglio: non permettere alla nostalgia di intrappolarti nel passato. Utilizza piuttosto i ricordi delle esperienze vissute, per riaccendere il desiderio di partire nuovamente alla scoperta del mondo.

  5. Interesse culturale: l'ultimo sintomo è il vivo interesse per la cultura, la geografia e la storia dei luoghi. Se ti rivedi nella curiosità di imparare nuove lingue, gustare piatti tipici e immergerti nelle tradizioni locali, allora... benvenut* nel club! Mentre aspetti, perchè non cimentarti nel riprodurre qualche ricetta tipica oppure provare a cercare dei corsi base di lingua?
I sintomi della sindrome di Wanderlust

Come curare la sindrome di Wanderlust?

Dì la verità, questo titolo ti ha un po' messo in guardia eh? La verità è che non c'è niente da curare nella sindrome di Wanderlust! C'è chi ha come passione andare a correre, chi ama l'equitazione oppure dipingere... e poi c'è chi come noi ama profondamente viaggiare e tutto ciò che ne deriva. 

Il termine giusto, quindi, non è "curare" bensì SODDISFARE ed il "come" lo vediamo nelle prossime righe.

 

Come soddisfare la sindrome di Wanderlust?

Se ti sei riconosciut* nell'elenco di sintomi della sindrome di Wanderlust, sicuramente ti starai chiedendo come fare per soddisfare questo desiderio insaziabile di viaggiare. Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Pianifica viaggi brevi: spesso per via di impegni lavorativi e personali, partire per viaggi lunghi è abbastanza impensabile. Ciò che puoi fare è programmare delle gite fuori porta nel weekend di 2-3 giorni in luoghi più o meno vicini. Se invece trovi delle offerte allettanti di 4-5 giorni, prenditi magari qualche giorno di ferie per valutare anche l'aereo o i treni come mezzo di trasporto. 

  2. Esplora la tua città e i dintorni: Spesso trascuriamo le attrazioni turistiche della nostra stessa città. Siamo talmente concentrati sull'estero, che nemmeno ci rendiamo conto che magari ad un passo casa c'è una cascata incredibile o una città d'arte che sta aspettando soltanto noi. Informati su ciò che c'è da vedere ad un massimo di 1 ora da casa tua e dedica del tempo alla scoperta di questi luoghi nascosti. 

  3. Cerca ispirazione dai libri e dai film di viaggio: se la voglia di viaggiare è sempre più forte, potresti nell'attesa, trovare ispirazione in libri di viaggio (ti consigliamo tutti i testi di Gianluca Gotto) o film riguardanti luoghi affascinanti (Hai mai visto "Mangia prega ama"?). 

  4. Trasforma la tua casa a tema viaggio: se in questo momento non hai la possibilità di prendere e partire, una soluzione è portare il viaggio da te. Trasforma la tua casa in un'oasi di ispirazione, decorandola con quadri, souvenir e soprammobili che richiamino i tuoi luoghi preferiti e ti facciano sentire in viaggio anche a casa tua. Un'altra cosa che puoi fare è viaggiare tramite ciò che indossi, che è il motivo per cui abbiamo creato Travel26. Comunica chi sei e cosa ami fare indossando capi che ti rappresentano.

  5. Approfitta dei viaggi virtuali: sai che la tecnologia mette a disposizione un sacco di portali per fare viaggi virtuali? Google Earth, 360 Cities, National Geographic VR e You Visit sono solo alcuni dei siti web che ti permettono di andare virtualmente in luoghi lontantissimi da te. Un bel modo per immergerti nella cultura di altri paesi, in attesa di andarci fisicamente. 
Come soddisfare la sindrome di Wanderlust?

 

Conclusione

Siamo giunti alla fine di questo articolo e speriamo che ti sia stato utile per capire che non sei sol*. Se ami viaggiare al punto da stare male quando farlo ti è impossibile, non devi sentirti in difetto.

Ci sono tantissime persone come te, che probabilmente in questo esatto momento stanno leggendo questo articolo e finalmente si stanno sentendo parte di una comunità. Una comunità fatta di persone con storie e abitudini diverse, ma tutte accomunate dall'instancabile voglia di scoprire e innamorarsi di culture affascinanti.

La sindrome di Wanderlust non è qualcosa di cui vergognarsi, ma semplicemente un desiderio da colmare con piccoli trucchetti.

Per farlo abbiamo creato il Beauty Wanderlust: un beauty case in edizione limitata, sostenibile, capiente e pronto ad accompagnarti nella quotidianità e nelle prossime avventure. 

Ora tocca a te: raccontaci nei commenti se anche tu soffri della Sindrome di Wanderlust e quale sarà il prossimo viaggio in programma per soddisfarla. 

Al prossimo articolo!

Torna al blog

Lascia un commento